Il brano, che vede alla produzione esecutiva Lello Analfino ed a quella artistica Francesco Prestigiacomo, vanta la collaborazione di Christian Rigano (già per Jovanotti, Tiziano Ferro, Giorgia e molti altri), che ne ha curato mix e mastering e fa da apripista ad una serie di lavori dal raffinato approccio elettro-bohémien.
Il titolo cita il celebre dipinto di Van Eyck e, proprio come nel Ritratto, viene narrata l’emigrazione, vista e vissuta come intenso momento di crescita. Nel testo del pezzo, proprio come nell’opera, si celano infatti innumerevoli dettagli che catturano e tengono alta l’attenzione: Romano dipinge su una tela di note un racconto costellato di accurate descrizioni di oggetti, oggetti che abitano un appartamento ideale, un luogo immaginario, emblema di conciliazione e resilienza, ma anche di quotidiana normalità, quella normalità che tanto ci manca in quest'ultimo anno e mezzo.
Ho immaginato una nuova casa
C’era la luce in ogni stanza
Che cancellava la distanza
Che abbiamo attraversato in treni
Macchine e aeroplani
E combattuto con programmi
Dei fine settimana
C’era la carta da parati
I tuoi schizzi disegnati
I nostri libri mescolati
Ed i vestiti rassettati
In vecchi armadi colorati
Comprati all’antiquariato
ai mercatini la domenica
E le feste comandate
Saranno addobbi di Natale
Saranno viaggi verso il mare
Saranno viaggi verso il mare
Anche la nebbia non è male
Ci si deve abituare
Poi sarà come sognare
Anche tra cento panorami
E mille accenti differenti
Noi sapremo come fare
C’erano i film di Godard
C'erano i dischi di Dalla
C’era un tappeto in ogni stanza
Appesa al muro una chitarra
Ed I giardini sotto casa
Per le tue belle passeggiate
Il pianoforte alla parete
E le maioliche per terra
C’erano i Coniugi Arnolfini
Accanto al poster di Bernini
Il set di spazzole d’argento
E le mie Clarks sul pavimento
La moka accesa sui fornelli
I miei strumenti e i tuoi pennelli
E le tue foto di Palermo
E le tue foto di Palermo
E le feste comandate
Saranno addobbi di Natale
Saranno viaggi verso il mare
Saranno viaggi verso il mare
Anche la nebbia non è male
Ci si deve abituare
Poi sarà come sognare
Tra questi cento panorami
Tra cento accenti differenti
Noi sapremo come fare